OPIFICIO

opifìcio s. m. [dal lat. opificium (che aveva solo sign. astratto: «fattura di un’opera, di un lavoro»), comp. di opus opĕris «opera» e –ficium «-ficio»]. Si intende una fabbrica o uno stabilimento industriale all’interno del quale avviene la trasformazione di una materia prima in un prodotto finito. Attualmente la definizione di opificio ha assunto però un significato più ampio, quello di luogo di lavoro dove avviene una qualunque attività industriale.

Esistono molteplici tipologie di opificio, quali gli opifici industriali, artigianaliorafitessili, ecc, a seconda del tipo di attività lavorativa che viene svolta al loro interno. Quando però si parla di opificio in modo generico, si intende appunto il significato meno preciso del termine, cioè quello di opificio industriale.

Un opificio è detto tale anche quando rispetta determinate norme che ne regolamentano la gestione degli stabilimenti: alcune di queste normalizzano lo smaltimento dei rifiuti, altre definiscono le aree di catasto su cui devono essere realizzati gli stabilimenti e altre ancora concernono la sicurezza durante le attività lavorative, anche se ormai l’applicazione di queste ultime è stata estesa a tutti gli impianti “anche senza una specifica destinazione industriale”.

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