transitivo
e-mu-là-re (io è-mu-lo) = Imitare, cercare di euguagliare, competere;
dal latino: aemulari, da aemulus emulo, rivale;
Emulare è imitare un esempio positivo cercando di fare pari o meglio; certo, ha quel retrogusto un po’ spiacevole dell’inseguire, o quasi del copiare – come se ciascuno non avesse la propria unica strada -, ma ha anche l’energia della competizione, lo slancio di una rivalit tesa a migliorare e prevalere. Connotati, questi, molto eloquenti nell’immagine di uno dei principali significati di [aemulus] in latino, il rivale in amore. Il registro generale di questa parola è comunque alto, e si presta quindi bene ad usi buffi o ironici. Il fratello minore vorrà quindi emulare il maggiore, il pittore spaccone vorrà farsi emulo di Dalì, il politico di bassa statura morale si vedrà emulo di grandi statisti.